L'appello mondiale al digiuno viene da Papa Francesco in occasione dell'inizio della Quaresima ma, date le circostanze, è rivolto non solo ai cattolici ma a tutti come segno di impegno nonviolento per fermare la guerra in Ucraina.
Anche Gandhi utilizzava questo insolito mezzo di lotta.
Non si tratta di una pratica autopunitiva, ma di uno stop alla vita ordinaria in nome di qualcosa di nuovo e importante che si attende. Una sorta di "reset" per riavviare la macchina che si è ingolfata.
Digiunare è svuotarsi e fare spazio ad altri e a un'altra dimensione della vita. Smettere di essere centrati su sé stessi e "at-tendere" nel senso etimologico di "tendere a" ciò che è al di fuori delle nostre possibilità eppure è estremamente importante, necessario, indispensabile: la pace!
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